Innanzitutto andiamo a definire la nomenclatura.

“Azienda piccola” per me e secondo un accezione comune è un’impresa che ha pochi dipendenti, diciamo non più di 5, che fattura quanto necessario alla sopravvivenza del titolare e dei dipendenti e che non effettua particolari trattamenti dati (minori, sanitari e cose così che fanno drizzare i peli a noi DPO).

So bene che quella appena data non è una definizione da manuale ma da un punto toccava partire altrimenti questo post non avrebbe mai visto la luce!

La aziende piccole che debbano, per il raggiungimento dei loro obiettivi, devono acquistare un prodotto o un servizio complesso, come ad esempio una consulenza per l’adeguamento al GDPR, si trovano davanti due strade.

La strada della semplificazione

Semplificare un processo complesso è molto difficile e bene che vada funziona per alcune aziende ma non per tutte. Quando si riesce a mettere sul mercato un servizio o un prodotto semplice che risponda alle esigenze di aziende che gestiscono processi complessi, si è fatto bingo.

Le aziende risparmiano ed hanno la percezione di aver risolto. Ma hanno veramente risolto oppure è solo una sensazione?

Nel nostro settore (GDPR & affini), purtroppo, è solo una percezione.

Rispondere a regolamenti complessi e mutevoli con strumenti e/o servizi semplici non funziona. Appiccicare un’informativa privacy uscita fuori da un software senza che il titolare abbia la minima idea di cosa stia facendo o di quali input debba inserire nel software, NON RISOLVE IL PROBLEMA!

Anzi, lo inasprisce e da conferma che il titolare “non poteva non sapere” che è molto peggio di “non sapere”.

La strada del supermega consulente galattico

Ovviamente i sistemi complessi trovano la loro migliore risposta nelle aziende che offrono soluzioni personalizzate e di altissimo profilo.

Tutto bello e tutto giusto ma quasi mai in linea con budget e possibilità della piccola azienda.

Ed ecco servita la fregatura: spendo poco e vivo con la percezione di essere in regola (ma non lo sono!) oppure spendo tanto e tolgo budget ad altri settori altrettanto importanti come ad esempio il marketing.

La via di mezzo

In FinData ci piace essere pragmatici e abbiamo iniziato a chiederci: “siamo proprio sicuri che non sia possibile offrire una soluzione che stia nel mezzo?”

Diciamo che è stato un parto complicato ma ci siamo riusciti.

Abbiamo elaborato una serie di soluzioni per l’adeguamento al GDPR dell’intera azienda o solo della parte web senza offrire qualcosa di precostituito o un programmino da due soldi e senza starcela troppo a tirare dicendo che siamo troppo preparati per chi non ha budget.

Siamo riusciti ad offrire soluzioni pacchettizzate e personalizzate senza superare la cifra psicologica dei mille euro. Ci siamo riusciti grazie ad alcuni accorgimenti.

  • Abbiamo posto il limite ad aziende con al massimo 5 dipendenti
  • Abbiamo posto il limite ad aziende che trattano dati particolari (ex sensibili)
  • Abbiamo definito nel dettaglio tutti i servizi e gli output che andremo ad erogare
  • Abbiamo incentivato politiche premianti per chi voglia stabilire un rapporto continuativo con noi

Direi che questa scommessa la stiamo vincendo viste le richieste e visto che l’80% dei clienti vuole contratti di consulenza continuativa.

Ai colleghi e ai clienti voglio soltanto dire che una terza via è sempre possibile. Non buttate i soldi!

Per chi vuole vedere le schede delle nostre soluzioni le trova qui:

WEB SITE DATA PROTECTIONScheda Tecnica

COMPANY DATA PROTECTIONScheda Tecnica

La vera suddivisione aziendale

A proposito, per chi lo volesse sapere, questa è la definizione aziendale da manuale aziendale:

La Micro impresa è costituita da imprese che:
– hanno meno di 10 occupati;
– hanno un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
La Piccola impresa è costituita da imprese che:
– hanno meno di 50 occupati;
– hanno un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
La Media impresa è costituita da imprese che:
– hanno meno di 250 occupati;
– hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

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