In un’era in cui la sicurezza digitale è più cruciale che mai, l’Italia compie passi significativi verso il rafforzamento delle misure di cybersicurezza nelle sue amministrazioni pubbliche. Con l’introduzione di nuovi obblighi delineati nel DDL Cybersicurezza, il paese mira a elevare le sue difese contro le minacce informatiche sempre più sofisticate. Sinteticamente, possiamo affermare che i 5 punti principali del DDL Cybersicurezza, sono:

  1. Rigorosi Provvedimenti Disciplinari: Il DDL introduce significative misure repressive aumentando la severità delle sanzioni per l’accesso illecito ai sistemi informatici, elevando la pena detentiva da un minimo di 2 anni fino a un massimo di 10 anni. Inoltre, stabilisce sanzioni pecuniarie e fino a 2 anni di reclusione per coloro che vengono sorpresi a possedere o diffondere software pericolosi.
  2. Obbligo di Notifica per Incidenti di Sicurezza: Segnala un cambiamento normativo che impone alle Pubbliche Amministrazioni l’obbligo di comunicare all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) qualsiasi incidente di sicurezza entro 24 ore dalla sua individuazione.
  3. Designazione di un Responsabile per la Cybersicurezza: Istituisce l’obbligo per gli Enti Pubblici di nominare un referente specifico per la cybersicurezza, incaricato di sovrintendere alla sicurezza informatica. Questa figura avrà il compito di assicurare l’adeguamento alle norme e ai requisiti dettati dalla Direttiva NIS2 dell’Unione Europea.
  4. Potenziamento delle Funzioni dell’ACN: Amplia le competenze dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, affidandole un ruolo più incisivo nella prevenzione degli attacchi informatici e nel supporto all’autorità giudiziaria per un coordinamento efficace e tempestivo.
  5. Inserimento di Nuove Tipologie di Reato: Il disegno di legge introduce specifiche fattispecie di reato, tra cui l’estorsione informatica, e rafforza le procedure di indagine e di determinazione delle responsabilità penali, affrontando con maggiore determinazione le sfide poste dalla criminalità informatica.

Proviamo ad esplorare come l’art.13 del DDL proposto e, in attesa di approvazione dalle camere, possa trasformare il panorama della cybersicurezza italiano, enfatizzando l’importanza di una gestione del rischio informatico organizzata e reattiva.

La Necessità di una Struttura Dedicata: L’articolo 13 del DDL Cybersicurezza sottolinea l’importanza di una struttura dedicata all’interno delle amministrazioni pubbliche per affrontare efficacemente le sfide della cybersicurezza. Questa struttura avrà il compito di sviluppare politiche e procedure di sicurezza delle informazioni, gestire i rischi informatici e monitorare le minacce in continuo cambiamento, garantendo così una protezione dati ottimale.

Il Ruolo Cruciale del Referente per la Cybersicurezza: Il DDL evidenzia il ruolo cruciale del referente per la cybersicurezza come punto di contatto tra le amministrazioni e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Questa figura sarà fondamentale per coordinare gli sforzi di sicurezza, garantendo che le amministrazioni rispettino gli standard più elevati e le migliori pratiche in materia di cybersicurezza.

Lo stesso art.13, prevede specifiche esclusioni per alcuni soggetti e organi dello Stato, riconoscendo che esistono obblighi e disposizioni particolari per questi enti in materia di cybersicurezza. Questo approccio mirato assicura che le misure adottate siano appropriate e efficaci per ogni tipo di entità.

L’adozione del DDL Cybersicurezza rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della sicurezza delle informazioni e la resilienza informatica delle amministrazioni pubbliche italiane. Con la creazione di strutture dedicate e la designazione di referenti per la cybersicurezza, l’Italia si impegna a creare un ambiente digitale più sicuro per i cittadini e le istituzioni. Questa iniziativa non solo eleva il livello di protezione contro le minacce informatiche ma sottolinea anche l’importanza della collaborazione e della comunicazione efficace in questo settore in rapida evoluzione.

Non possiamo che accogliere con favore questi sviluppi e rimaniamo impegnati a supportare le amministrazioni pubbliche e le aziende nel loro percorso verso una cybersicurezza rafforzata, in linea con gli standard GDPR e le best practices internazionali.

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